Io peer te_ Io e Roberto Cicchinè.
Sospeso. Un corpo come in ostensione, esposto: si dà per sottrazioni d’ombra, per mancanze, per trasalimenti di luce, per lampi. Come una ferita del buio, sembra emergere dalla densità dello scuro; appare, potentemente plastico, scomparendo. Il linguaggio fotografico diviene quasi icona, patimento, negazione, ossimoro.
FOTOGRAFIA
Simonetta, La mia area semantica: traccia, segno, transito di senso, prelievo, ambiguità, rapporto con il suo referente
Nella camera semioscura, pallidamente illuminata dal monitor del computer, siamo ora più spettatori che artefici della transustansazione iconica.(…) La fotografia produce icone del vero perché raccoglie indici, cioè impronte, degli oggetti reali.
Esiste il diritto dell’immagine digitale di “aggiungere allo scatto la propria memoria”
La fotografia è una bugia più vera di qualsiasi ricordo. (Jean Rouch)
Roberto, La tua area semantica
Mi piace ribadire che"...forse la fotografia vera, che noi vediamo, che anche io guardo, è il minimo, l'indispensabile per ricordare qualcosa........."(mario giacomelli)
PASSIONE
Simonetta, La mia area semantica: rigenerazione, punizione,
L’etimologia di una parola ne racconta la storia nello stratificarsi dei sensi; passione è sofferenza, sentire violentemente una cosa addosso. È sentimento privo di controllo.
Roberto, La tua area semantica
(dal greco pathos e dal latino patior) è un sentimento di forte intensità, di solito connotato da grande e intensa attrazione per un soggetto; assume comunque, come tutti gli stati affettivi, significati diversi secondo l'ambito in cui se ne parla,
Ho pensato subito alla passione di cristo
..oggi 13 giugno 2011 dico che passione è anche ..condivisione,partecipazione.......siamo noi che definiamo lo"spazio" e non il contrario...spero e credo nell'arrivo di un neo-neoumanesimo!!...ne consegue,probabilmente che anche il corpo venga influenzato da questa nuova consapevolezza....un "contenitore" capace di influenzare definitivamente lo spazio che lo circonda...infondo il lavoro che presento di questo parla....un luogo come la palestra può evocare edonismo,superficialità...ma in realtà è l'individuo,con la sua vita,le sue emozioni la sua storia, che infetta inesorabilmente lo spazio .
CORPO
Simonetta, La mia area semantica: luogo di negoziazione, percorso, esposizione, ferita
Roberto, La tua area semantica:
è il luogo dove abita la mia tristezza...e mi fa paura pensare che è ancora niente rispetto a quello che verrà...."io sono lacerato o a disagio
e talvolta qualche folata di vita"..roland barthes
Roberto, per una chiusura aperta del nostro dialogo, lasciami una frase che dia titolo al nostro tentativo di dilatazione delle percezione, al nostro ragionare per parole-chiave, a rendere conto di un progettare che diventa fare:
Perché, Roberto, hai bisogno dell’arte?
...ho bisogno dell'arte perchè mi cura
ho bisogno dell'arte perchè mi aiuta a conoscere
ho bisogno dell'arte perchè nutre la mia curiosità
ho bisogno dell'arte perchè mi permette di condividere
ho bisogno dell'arte perchè mi apre verso progetti
ho bisogno dell'arte perchè indirizza i miei pensieri oscuri in visioni magiche
ho bisogno dell'arte perchè e bello"creare"
ho bisogno dell'arte perchè forse rimarrà qualcosa di me
ho bisogno dell'arte perchè è un gioco serio
ho bisogno dell'arte perchè bisogna aver coraggio..e non sono un eroe!
ho bisogno dell'arte perchè voglio vedere dove mi porta
ho bisogno dell'arte perchè mi rende più ricco!!.......dentro!!!
Simonetta Angelini
Questo discorso prosegue e si espande su http://mcda.cocalosclub.it/ - http://galleriamarconicupra.blogspot.com/ - http://diaridalcontemporaneo.blogspot.com/ - http://www.nudicomevermi.blogspot.com/
Photo Marco Biancucci http://www.fforfakecv.it/
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